L’Egitto registra una ripresa degli arrivi turistici

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Ripresa arrivi turistici Egitto 2015

Dopo circa 3 anni di arrivi turistici in picchiata, l’Egitto si ritrova sulla buona strada per raggiungere i livelli registrati nel periodo pre-crisi. Partiamo da alcuni dati: comparando i dati registrati nello stesso periodo nel 2013, nei primi ¾ del 2014 gli arrivi turistici sono aumentati quasi del 70%. Nel solo mese di Settembre 2014 la percentuale è stata del +193% rispetto allo stesso mese del 2013, registrando 884.000 arrivi , dato molto diverso dalle rilevazioni avvenute nel Settembre 2013 ( 301.000).L’intero settore turistico ha subito un aumento rilevante soprattutto a partire dalla seconda metà del 2014, periodo che coincide con l’alta stagione. Secondo le dichiarazioni di  Samy Mahmoud , l’esponente dell’autorità egiziana sul turismo,  se si considera l’intero anno  nel 2014 gli arrivi internazionali sono aumentati del + 4,4% , il che si traduce in quasi 10 milioni di visitatori internazionali nell’area egiziana. Sicuramente non si sono raggiunti ancora i numeri del passato , ma secondo Mahmoud se il trend continuerà in questa direzione presto si tornerà a livelli simili se non addirittura migliori. Sicuramente le previsioni per il 2015 sono , al momento, piuttosto positive.

fonte grafico: http://www.ft.com

Nonostante le ancor presenti tensioni politiche e lo spettro dell’ISIS nella parte settentrionale della penisola del Sinai, i turisti stanno tornando in Egitto. Inoltre la Germania, il Belgio e l’Italia stessa, che rappresentano il mercato turistico maggiore per l’Egitto dopo la Russia, hanno soppresso o comunque diminuito gli avvisi ai viaggiatori circa i rischi della zona come accadeva fino a poco fa, dando , di fatto, il via libera alle agenzie di viaggi e ai tour operator nella commercializzazione dei viaggi nella terra dei faraoni.

Come ben sappiamo la sicurezza, e la percezione della stessa, è un fattore chiave per attirare turisti e, su questo punto, molti dei visitatori dichiarano di sentirsi ora sicuri nel viaggiare in Egitto (o perlomeno nella capitale).

Le autorità egiziane hanno dichiarato di aver aumentato molto i controlli e i sistemi di sicurezza e che quindi non c’è nulla di cui preoccuparsi.  Probabilmente anche i recenti fatti di attacchi terroristici sparsi in Europa e non solo ( come il recente attacco a Parigi) hanno contribuito a diffondere l’idea che non esiste un paese sicuro al 100% e gli sforzi effettuati nella sicurezza dalle autorità egiziane sono percepite come sufficienti per molti dei visitatori.

A differenza degli precedenti dove gli arrivi, seppur modesti,  si sono concentrati a sharm el-Sheikh e a Hurghada (sul Mar Rosso), nel 2014 la maggior parte dei visitatori hanno avuto come destinazione il Cairo, difatti nella capitale la percentuale delle stanze occupate negli hotel è aumentato dai 10 -20%  nel 2013 al +50% nel 2014.

In un report pubblicato il Bright Sky Travel, uno dei maggiori tour operator del Cairo, ha dichiarato di aver effettuato, nel 2014,   una media di 300- 400 tour guidati  al mese della capitale  mentre nel 2013 a stento arrivavano a 150.

Sicuramente l’Egitto ha ancora molti problemi da affrontare sotto diversi punti di vista e alcuni paesi continuano giustamente a porre la questione sicurezza e avvertire i viaggiatori circa i rischi potenziali nel viaggiare in Egitto, come ad esempio gli avvisi presenti  nel sito del  “UK Foreign and Commonwealth Office”, dove sconsigliano ovviamente la zona del Sinai e consigliano di viaggiare nelle zone apparentemente più sicure solo dopo aver controllato i loro avvisi sulla situazione.

La situazione è sicuramente migliorata, per quanto riguarda il turismo, ma è ancora presto per trarne delle conclusioni. Sicuramente molto dipenderà dall’evolversi della situazione attualmente non ancora completamente sotto controllo.

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