Secondo i dati rilasciati dall’ UNWTO gli arrivi turistici internazionali, a livello globale, hanno raggiunto quota 1,138 miliardi nel corso del 2014. Ciò significa un incremento del 4,7% rispetto allo scorso anno (ben 51 milioni di arrivi in più rispetto all’anno precedente!). Si tratta del quinto anno consecutivo in cui si registra un aumento a seguito della crisi economica del 2009. Questo dato è in linea con le previsioni rilasciate nel 2011 sulle aspettative di crescita del trusimo. Sempre secondo le previsioni effettuate dall’ Organizzazione Mondiale del Turismo, nel corso del 2015 ci si aspetta un’ ulteriore incremento compreso tra il 3% e il 4%.Il turismo, dunque, si riconferma un settore in pieno sviluppo, dalle grandi potenzialità e capace di creare e mantenere molti posti di lavoro, come sottolineato anche dal segretario generale dell’UNWTO Taleb Rifai, durante la sua apertura al “Spain Global Tourism Forum”, tenutosi a Madrid.
Andando a concretizzare il dato sopra riportato, gli incrementi degli arrivi si sono così suddivisi:
+7% nelle Americhe, +5% nelle regioni Asia-Pacifico, +4% in Europa, +4% nel Medio Oriente e +2% in Africa.
Le entrate generate da tale flusso di arrivi internazionali, non sono ancora state rese disponibili (lo saranno nel mese di Aprile 2015. Nel 2013 si era raggiunta quota 1.190 Miliardi (dollari americani), ossia ben 230 miliardi in più rispetto al periodo pre-crisi
Previsioni per il 2015
Da tutto ciò si può ragionevolmente dedurre che per il 2015 la situazione sarà ancora più positiva.
Sempre secondo l’UNWTO , ci si aspetta un incremento tra il 4%-5% nella regione Asia-Pacifico, stessa percentuale anche per le Americhe, + 3%-4% in Europa, tra il +3% e + 5% in Africa e per finire un incremento tra il 2% e 5% nel Medio Oriente.
Europa: il paese più visitato
Un dato che sicuramente è importante sottolineare è che l’Europa si riconferma come la regione più visitata. Nel 2014, come già scritto, si è verificato un aumento degli arrivi internazionali del 4%, che si traduce in un incremento di 22 milioni di arrivi , per un totale di 588 milioni di arrivi turistici nel 2014. Gli arrivi si sono distribuiti più o meno allo stesso modo sia nel Nord Europa che nel Sud Europa. L’unica zona che non ha registrato incrementi è l’Est Europeo che dopo forti crescite durante gli anni precedenti è rimasta stazionaria. Il turismo è, quindi, un vero propulsore per la ripresa economica europea. Lo dimostra anche un report dell’Eurostat sulal crescita delle notti trascorse dai visitatori in Europa.
Subito dopo si piazzano le regioni dell’Asia e Pacifico con 13 milioni di arrivi turistici in più rispetto al 2013, per un totale di 263 milioni di arrivi turistici internazionali nel 2014.La crescita è stata maggiore nel regioni del Nord-Est Asiatico e Sud Asia (+7%). In Oceania e nel Sud Est Asiatico l’incremento è stato più contenuto (rispettivamente +6% e +2%).
A seguire vi sono le Americhe, che con l’incremento del 7% hanno registrato 13 milioni in più di visitatori, per un totale di 181 milioni di arrivi nel 2014. Considerando questa regione, gli arrivi sono stati maggiori nel Nord America (+8%), seguita dal Messico e Caraibi (+7%) e per finire Centro e Sud America (+6%)
Nel Medio Oriente sono stati registrati 2 milioni in più di arrivi truistici (+4% rispetto al 2013), per un totale di 50 milioni nel corso del 2014. In Africa l’incremento è stato dell’1%, ossia circa un milione di arrivi in più, per un totale di 56 milioni di arrivi internazionali. L’UNWTO sottolinea che i dati relativi a queste ultime due zone sono da utilizzare con attenzione, poiché i dati registrati nelle suddette regioni sono spesso limitati e non sempre precisi.
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per ulteriori informazioni potete visitare il sito UNWTO
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