La distribuzione dell’occupazione nel settore “Viaggi e Turismo”

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Indagine Occupazione turismo

Dagli ultimi dati circa gli arrivi internazionali registrati nel 2014 e dalle previsioni in crescita nel prossimo futuro, si evince che il settore Viaggi e Turismo ha un grande impatto a livello occupazionale e un forte potenziale di crescita anche in questo senso.

Ma come viene ripartita questa occupazione? Nel settore turistico sono maggiormente occupati gli uomini, le donne o giovani? E rispetto agli altri settori economici  come si comporta il turismo?A venirci  incontro su questa ricerca vi è un rapporto del WTTC (The World Travel & Tourism Council) in cui si affronta proprio questa tematica.

Partiamo dai fatti:

Il settore Turismo è un settore chiave dell’occupazione, nel 2013 la voce “Viaggi e Turismo”  ha rappresentato il 3.4% dell’occupazione globale (più di 101 milioni di occupati). Sempre secondo il WTTC la suddetta cifra è destinata ad aumentare, ed è facile capire il perché: espansione del settore, quindi maggiori possibilità di occupazione , e società sempre più “Service-Oriented”, quindi un trasferimento sempre più importante di forza lavoro  da industrie di tipo manufatturiero o dal settore dell’ agricoltura verso l’industria dei servizi.

Considerando che spesso il sesso femminile, insieme ai giovani, sono coloro che maggiormente rientrano nella categoria dei disoccupati, lo studio condotto  dal WTTC in collaborazione con la Oxford Economics, può chiarire meglio la situazione considerando strettamente il settore turismo.

La ricerca si è basata prevalentemente su cinque Paesi: Australia, Francia,Germania, Sud Africa e Turchia. La scelta è ricaduta su queste zone poiché ricoprono aree geografiche vaste, di differenti mercati e considera sia paesi industrializzati che in fase di sviluppo.

L’occuapzione femminile nel Turismo:

In ben quattro dei paesi  presi in considerazione nella ricerca, il settore “Viaggi e Turismo” presenta una rilevante presenza della donne, rispetto agli altri settori economici. Difatti la proporzione dell’occupazione femminile, sempre considerando i l settore turismo, è più alta di quella maschile , andando a rappresentare circa il 60% dell’occupazione. Il paese che ha la più alta percentuale di occupazione femminile è risultata essere l’Australia, con il 66%. L’unica eccezione è stata rilevata in Turchia dove vi è un forte disequilibrio tra l’occupazione maschile e quella femminile. Anzi, in questo caso,  le donne occupate nel settore turistico sono , in percentuale, addirittura minori rispetto alla forza lavoro totale (Turismo 27,3%, nel totale rappresentano il 29,8% della forza lavoro).

L’unico settore, nei paesi  campione presi  in esame, che presenta una percentuale ancora maggiore di occupazione femminile è il settore salute e servizi sociali. Secondo delle stime, nei prossimi dieci anni la distribuzione dell’occupazione nel settore turismo non subirà grossi cambiamenti in merito alle proporzioni tra i due generi ( si prevede un aumento dell’occupazione femminile, in termini proporzionali, non più dello 0,5%, quindi una situazione sostanzialmente stabile). L’unico paese in cui invece si prevede un cambiamento più rilevante è proprio la Turchia poichè, nonostante abbia la più bassa percentuale di occupate donne,  queste sono in aumento in maniera più veloce rispetto agli altri paesi (ma probabilmente proprio perché negli altri paesi hanno già raggiunto una certa equità tra gli occupati in entrambi i sessi).

Difatti si stima che in Turchia  la  crescita  dell’occupazione femminile nel settore “Viaggi e Turismo” salirà del 36,5% entro il 2023, raggiungendo lo standard degli altri paesi presi in considerazione ove, come già riportato, vi è addirittura una proporzione maggiore delle donne occupate-nel settore turismo- rispetto al resto dell’economia.

Occupazione Giovanile:

La seconda parte dello studio prende in considerazione l’occupazione giovanile nel settore turismo.

Anche per i giovani, il settore Viaggi e Turismo presenta una maggiore percentuale di occupazione rispetto all’intero mercato del lavoro. La percentuale maggiore è stata registrata in Francia dove la percentuale dei giovani occupati nel settore turismo è più che doppia rispetto ala percentuale negli altri settori. La Turchia presenta una forza lavoro giovanile più modesta, ma presenta comunque una percentuale maggiore (circa 7% in più) rispetto agli occupati negli altri settori.

Più in generale lo studio dimostra che comparando il settore “Viaggio e Turismo” alle altre maggiori industrie economiche, questo presenta la più alta proporzione di occupati giovani.

L’unica eccezione è il Sud Africa dove gli occupati nell’industria manufatturiera sono leggermente maggiori  rispetto agli occupati nell’industria turistica.

Secondo il WTTC la percentuale di giovani nella forza lavoro è destinata, nei prossimi anni, a diminuire leggermente. Questo a causa dei nuovi trend, influenzati pesantemente dall’età della popolazione presente in molti paesi, insieme ad altri fattori come ad esempio il fatto che è aumentata l’età di inserimento nel mondo del lavoro e spesso non vi sono condizioni sufficienti per nuove assunzioni.

In ogni caso le variazioni di percentuale sono diverse a secondo dei paesi ovviamente,  ad esempio in Turchia ci si aspetta invece un aumento degli occupati giovani entro il 2023.

In sinstesi:

Dallo studio effettuato dal WTTC insieme alla Oxford Economics,  si evince che il turismo gioca un ruolo importantissimo nell’occupazione e nella distribuzione equa di questa tra uomini, donne e giovani. Questi ultimi, nel settore Turismo, presentano il più alto livello di occupazione (a parte alcune differenziazioni nei diversi paesi) rispetto a tutte le altre maggiori industrie dell’ economia (per le donne, in quattro dei cinque paesi presi in considerazione, queste superano il 60% della forza lavoro nel turismo). Lo scenario nel futuro presenta alcune differenze a seconda dei paesi, sopratutto per i giovani, mentre per le donne si stima che ci sarà una situazione piuttosto stabile.

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Per approfondire: sito del WTTC

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