Come risulta chiaro dal rapporto annuale dell’ UNWTO (Organizazione mondiale del turismo) il 2015 è stato ancora una volta un anno positivo per il turismo a livello internazionale (eccezion fatta per il continente africano in cui vi sono ,tra l’altro, dati limitati). Il continente che ha avuto maggior “successo” in termini di arrivi turistici internazionali è stato sicuramente l’Europa. Ma quali sono i numeri specifici per quanto riguarda i viaggi degli italiani nel 2015? Che tipo di turismo è stato maggiormente utilizzato dagli italiani? Quali destinazioni sono state maggiormente scelte come meta degli Italiani e degli stranieri?
A rispondere a questa domanda vi sono i dati ISTAT che aiutano a fare un punto sulla situazione turistica in Italia e a mettere in rilievo i dati completi relativi all’intero anno appena passato (2015).
Secondo i dati ISTAT gli italiani hanno effettuato, durante il 2015, 57 milioni e 17 mila viaggi con pernottamento, il che si traduce in un dato stabile rispetto al 2014. Sì può quindi affermare che gli Italiani hanno viaggiato, in termini numerici, in modo molto simile a quanto fatto in precedenza. Una ulteriore similitudine è presente anche nella durata media dei viaggi: 5,9 notti (6,2 per quelli di vacanza e 3,4 per quelli di lavoro), per un totale di 340 milioni di pernottamenti (per la precisione 339 milioni e 898 mila notti). Il dato rispecchia quindi una certa stabilità sia in termini di notti che in termini di viaggi , rispetto al 2014.
I viaggi per motivi di vacanza sono circa l’88% del totale (il restante 12% è rappresentato da quelli effettuati per motivi di lavoro); in termini di pernottamenti, alle vacanze è dedicato il 93,2% delle notti (al lavoro il 6,8%). Circa il 46% dei viaggi e l’80% delle notti trascorse in viaggio riguardano vacanze ‘lunghe’ (4 o più notti).
Inoltre è stata buona anche la perfomance delle vacanze brevi, invertendo un trend che dal 2009 era in diminuzione. In particolare i viaggi brevi registrati sono stati 24,3 milioni.Stabili invece le vacanze lunghe (26,8 milioni) , così come i viaggi per motivi di lavoro (6,8 milioni).
La durata media è pari a 6,2 notti per i viaggi di vacanza (10,1 per le vacanze lunghe) e scende a 3,4 per i viaggi di lavoro. Questi ultimi riguardano principalmente i viaggi effettuati per partecipare a congressi, convegni o altri eventi e per attività di rappresentanza.Un ulteriore 13% è legato ad altre motivazioni, che comprendono gli spostamenti per la ricerca di lavoro (concorsi, colloqui, esami per abilitazioni professionali, etc.). Seguono i viaggi svolti per riunioni d’affari, per missioni di lavoro o militari, per attività di controllo e ispezione, per attività nel settore dell’edilizia e dell’artigianato, per svolgere attività di docenza.
Nel 2015 si conferma la maggior propensione a viaggiare, sia dei giovani sia degli adulti, soprattutto nel trimestre estivo, quando quasi un terzo delle persone under55 effettua almeno una vacanza: la quota varia tra il 27,9% dei 25-34enni e il 36,5% dei 35-44enni.
La gran parte dei viaggi, il 42,5%, viene effettuata in estate, si muove infatti il 28,5% della popolazione . In particolare, fa almeno una vacanza il 28,3% dei residenti, il 24,3% se ne concede almeno una lunga, il 9,7% almeno una breve. A differenza del resto dell’anno, quando le vacanze di durata superiore alla settimana sono circa il 35%, nel trimestre estivo la maggior parte delle vacanze lunghe ha una durata superiore a 7 notti e circa un quarto supera le due settimane.
Destinazioni Principali in Italia
Emilia-Romagna e Lazio le mete preferite per i viaggi in Italia Nel 2015, l’81,1% dei viaggi ha come destinazione una località italiana. La stabilità dei viaggi rispetto al 2014 si rileva in ogni area del paese, confermando quote più elevate al Nord (40,1%) sia per le vacanze, sia per i viaggi di lavoro. Il Mezzogiorno mostra quote di viaggi superiori al Centro solamente per le vacanze lunghe.
Per quanto riguarda le regioni maggiormanete visitate spiccano l’Emilia-Romagna, il Lazio, la Lombardia, il Veneto, la Toscana e il Trentino Alto-Adige che hanno accolto il 61,5% dei viaggi interni effettuati dai residenti in Italia; le quote variano tra il 6,5% del Trentino Alto-Adige e il 12,8% dell’Emilia-Romagna. Quest’ultima rappresenta, nel 2015, la meta preferita per le vacanze lunghe, seguita da Veneto e Lazio. Per lavoro si viaggia di più in Lombardia e Lazio, che insieme ospitano il 34% dei viaggi di lavoro in Italia
Emilia-Romagna (17,4%) e Puglia (11,3%) sono le mete preferite per le vacanze lunghe durante il periodo estivo, seguite da Toscana, Lazio e Sardegna. Per le vacanze brevi estive vengono più frequentemente visitate le regioni del Centro-Nord: al primo posto figura la Lombardia (13,3%), seguita da Emilia-Romagna, Lazio, Toscana e Veneto (Prospetto 13). Nel 2015, il Trentino Alto-Adige è la regione dove più frequentemente si trascorrono le vacanze lunghe in inverno (22,5%) e in autunno (16,4%). Nel periodo primaverile il primato dei soggiorni di | 9 4 notti e più spetta al Veneto (17,6%), che rappresenta anche la regione più visitata durante i mesi invernali in occasione delle vacanze brevi (17,7%). L’81,3% dei viaggi all’estero ha come destinazione una meta europea, la quota sale al 98,9% per le vacanze brevi
Destinazioni all’estero.
Per quanto riguarda i viaggi degli italiani all’estero, anche nel 2015 questi si sono concentrati nei paesi dell’Unione europea (11,2%) per tutti i tipi di soggiorno; si conferma il maggior peso dei viaggi all’estero tra le vacanze lunghe (25,4% del totale contro 10,8% delle brevi).
Spagna e Francia si confermano i paesi più visitati (rispettivamente 12,1% e 11,1% dei viaggi), seguono Croazia e Germania. La Spagna rappresenta la destinazione principale delle vacanze lunghe (15%), la Francia di quelle brevi (22,6%). Anche nel 2015 la Germania è il paese più visitato per motivi di lavoro (13,4%). Tra le mete extra-europee, Marocco (5,2%) e Stati Uniti (3,3%) sono le destinazioni preferite, soprattutto per le vacanze lunghe (8,4% e 4,5% rispettivamente). La Cina (4,6%) è invece al primo posto per i viaggi di affari all’estero. La Spagna è la meta più scelta in tutti i periodi dell’anno per le vacanze all’estero dei residenti con cittadinanza italiana (25,5% in primavera) ad eccezione del periodo estivo, durante il quale il primato spetta alla Francia (23,2%) (Prospetto 14). I residenti stranieri scelgono la Francia nel trimestre primaverile, la Macedonia in inverno e in autunno, il Marocco, la Romania e l’Albania in estate. Tra i viaggi all’estero dei residenti stranieri rientrano anche quelli verso i paesi di origine ed è per questo che emergono nuove destinazioni, come ad esempio la Macedonia che, nel 2015, è il paese più visitato per le vacanze all’estero nel quarto trimestre.
TIpologia di strutture ricettive:
Per la prima volta, nel 2015, gli alloggi privati sono stati i più scelti sia per i soggiorni trascorsi in Italia (57,7% dei viaggi, 62% dei pernottamenti), sia per quelli all’estero (51,4% dei viaggi, 67,4% dei pernottamenti). Questa tipologia di alloggio, da sempre preferita per i viaggi in Italia, evidenzia l’impatto degli stili di viaggio dei residenti con cittadinanza straniera, i quali prediligono, nella quasi totalità degli spostamenti all’estero, gli alloggi privati alle strutture ricettive collettive. Gli alloggi privati si confermano quelli più richiesti al Mezzogiorno e al Centro (66,9% e 64,4% dei casi) mentre al Nord vengono superati di misura dalle strutture collettive (50,5% contro 49,5%).
Gli alloggi privati, che, come già detto, sono la sistemazione preferita dai residenti, sono scelti soprattutto in occasione dei viaggi di vacanza lunghi (64,3% dei viaggi e 67,8% delle notti).
Si tratta soprattutto di abitazioni di parenti o amici (33,7% dei viaggi), in particolare per le vacanze di lunga durata (41,1%); seguono gli alloggi in affitto e le abitazioni di proprietà (11,4% e 7,8% rispettivamente). Le strutture collettive si confermano le sistemazioni preferite in occasione dei viaggi di lavoro (75,3% dei viaggi e 68% delle notti). In due terzi dei casi si tratta di alberghi, anche se questi ultimi sono utilizzati anche in oltre un quarto delle vacanze, specialmente se brevi (37,2%).
Tipologia di prenotazione.
Anche nel 2015 quasi la metà dei viaggi è effettuata senza prenotazione, soprattutto in occasione delle vacanze lunghe (Prospetto 18). Si ricorre alla prenotazione diretta per il 45,2% dei viaggi, il 49,7% dei viaggi d’affari e il 46,7% delle vacanze brevi. Ancora una volta la quota più elevata, pari al 12,5%, dei viaggi con prenotazione tramite agenzia o tour operator, viene registrata per i viaggi di lavoro, mentre scende per le vacanze lunghe e le brevi (rispettivamente di 4 e 7 punti percentuali). Si conferma la tendenza a prenotare circa un terzo dei viaggi tramite Internet, con un’incidenza leggermente più elevata nel caso delle vacanze brevi.
Motivi del viaggio:
Il motivo principale dei viaggi è sicuramente per svago e divertimento (68% dei viaggi), seguiti alle visite a parenti ed amici (circa il 30%) e infine per motivi di salute o religiosi (parliamo di percentuali molto minori, attorno al 2%).
Da notare che spesso, per quanto riguarda il segmento maggiore ossia i motivi di svago, spesso vi sono state più destinazioni, ad esempio più città d’arte, spesso in combinzaione anche a case vacanze al mare o in montagna.
Anche nel 2015 l’estero attrae più dell’Italia i turisti che vogliono visitare città d’arte: la percentuale è pari al 53,7%, più del doppio di quella osservata sul territorio nazionale (23,5%). Circa la metà delle vacanze di piacere/svago in Italia non è caratterizzata dallo svolgimento di particolari attività, se non il prendersi un periodo di riposo/divertimento; al contrario, le vacanze all’estero sono ripartite quasi in egual misura (con quote prossime al 30%), fra il riposo/divertimento, le visite al patrimonio artistico, monumentale o archeologico e le bellezze naturali del luogo (attività, queste ultime due, che in Italia rappresentano lo scopo della vacanza solo nel 16% e nel 19,5% dei casi, rispettivamente).
Complessivamente, in oltre la metà dei casi i soggiorni lunghi hanno come scopo il riposo e il divertimento, seguiti in circa un quarto dei casi dall’interesse per le bellezze naturali del luogo; i soggiorni brevi sembrano invece avere la durata ideale per visite al patrimonio artistico, monumentale e archeologico (27,2%).
I viaggi per riposo/divertimento sono effettuati soprattutto in primavera e in estate (rispettivamente 40,7% e 57,8%), mentre nel periodo autunnale più frequentemente si fanno visite al patrimonio artistico, monumentale e archeologico (35,7%)
Nel 2015, la stima delle escursioni è pari a 67 milioni e 28 mila; esse risultano concentrate nei trimestri invernale ed estivo; rispetto al 2014, si osserva una diminuzione in primavera ed estate.
Data la natura di questo tipo di spostamento turistico (senza pernottamento), le escursioni sono dirette nella quasi totalità dei casi (97,9%) verso località italiane; la quota residuale interessa destinazioni estere confinanti con l’Italia ed è originata dalle regioni del Nord. Quasi tutte le visite in giornata (98,1%) vengono effettuate per motivi personali; le restanti hanno una motivazione professionale. Nel 2015, circa il 60% delle escursioni è effettuato per svago o piacere; diffuse sono anche le visite a parenti e/o amici (19,9%). Le altre motivazioni comprendono lo shopping, la partecipazione a corsi di formazione/meeting non professionali o ad attività culturali, la partecipazione a ricorrenze religiose o a visite a santuari/siti religiosi e altri motivi, quali cure termali o trattamenti di salute, accompagnare familiari/amici, ecc. (tutte con quote inferiori al 6%).
Per maggiorni informazioni e per visionare il rapporto completo; ISTAT
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