Il turismo in Giappone dopo il disastro del 2011

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Turismo In Giappone 2014

Ho già parlato, in un precedente post, degli effetti sul turismo in Giappone a seguito del terribile terremoto e successivo tsunami del 2011. Essendo stata una catastrofe senza precedenti in Giappone (ossia naturale e nucleare contemporaneamente) era piuttosto difficile fare delle previsioni circa la ripresa del turismo negli anni a seguire, anche perché gli effetti sul turismo si sono amplificati a tutto il Giappone e non solo nella zona direttamente interessata. Ebbene, a distanza di 4 anni il Giappone registra un incremento del turismo molto sostanzioso, anzi di più, un vero e proprio record. Difatti nel 2014 il Giappone ha ospitato 13,41 milioni di visitatori internazionali, ossia un numero doppio rispetto ai numeri registrati nel 2011 e rappresenta quasi la metà dell’obiettivo che si è posto il governo giapponese, ovvero quello di attirare 20 milioni di turisti entro il 2020.

Secondo un articolo di Tourism Review gli studiosi attribuiscono la ragione di questo aumento di visitatori al fatto che le radiazioni nucleari vengono percepite come un pericolo non più incombente sul suolo nipponico, o perlomeno non nelle zone lontane da Fukushima insieme alla svalutazione dello yen che rende il viaggio e la permanenza più economica rispetto agli anni precedenti. Difatti il valore dello yen è sceso del 20% rispetto all’euro e del 40% rispetto al dollaro, rendendo il Paese del Sol Levante una destinazione molto appetibile per i turisti internazionali. Oltre alle suddette ragioni bisogna considerare anche i servizi che sono molto presenti in Giappone e le facilitazioni attuate circa i visti turistici, ad esempio per alcuni paesi, come l’Italia, non vi è bisogno di alcun passaggio burocratico prima di partire per ottenere il visto, lo si riceve automaticamente tramite una procedura all’arrivo in aeroporto, oltre a molte facilitazioni appositamente studiate per i turisti provenienti dal Sud Est Asiatico che non hanno più molte restrizioni in merito (difatti è aumentato molto anche il numero dei turisti provenienti da China e Honk Kong. Il numero maggiore dei turisti è però pervenuto da Taiwan, con oltre 2.6 milioni di arrivi, seguito da Sud Korea (oltre 2,5 milioni) e dalla suddetta Cina con oltre 2 milioni di arrivi.

Giappone turismo 2014

C’è da dire che lo spettro di Fukushima non è sparito del tutto e, anche se l’Organizzazione Nazionale del Turismo Giapponese (JNTO) riferisce che molte persone hanno preso coscienza del fatto che stare in Giappone non è un problema, poiché il quantitativo di radiazioni pericolose si verificano solo nelle zone adiacenti al disastro nucleare e che il livello radioattivo sia a Tokyo che nelle altre grandi aree di maggiore interesse turistico è a livelli insignificanti, quindi a livelli normali presenti naturalmente nell’atmosfera, sicuramente rimane l’interrogativo dei liquidi che all’epoca (secondo alcuni tutt’ora) sono stati riversati nel mare e tutto quello che ne deriva.

Sicuramente molto è stato fatto dal governo giapponese per riprendere la situazione in mano, ed i risultati ci sono. Molte persone ormai si sentono sicure a viaggiare in Giappone e per molti versi è così. Il Giappone ha molte potenzialità e molte attrazioni che richiamano molti viaggiatori, oltre alla naturale ospitalità e gentilezza della maggior parte della popolazione giapponese. Basti pensare che anche a Kyoto i livelli di occupazione delle camere d’albergo sono stati su livelli molto alti lo scorso anno, così come nella capitale. Sicuramente la attuale ottima percezione della sicurezza in Giappone ha giocato un ruolo importante in questa crescita. Parliamo del +29% di arrivi internazionali rispetto all’anno precedente e +40% delle vendite derivanti dalla spesa turistica , sempre rispetto al 2013. Secondo l’Agenzia del Turismo Giapponese, ad esempio, i visitatori Cinesi hanno spesso, in media, più di ¥120,000 (circa 1,000 euro) per acquisti effettuati durante la vacanza in Giappone.

Come già detto il Governo Giapponese mira ad incrementare le visite dal Sud Est Asiatico, grazie alla rimozioni di molte restrizioni per il permesso di soggiorno turistico, attualmente reso molto più veloce ed agevole, ma molte visite sono pervenute anche dall’ Europa e dagli Stati Uniti, soprattutto grazie alla succitata svalutazione dello Yen. Il prossimo obiettivo è quello di ottimizzare i servizi e massimizzare le entrate in vista delle Olimpiadi estive del 2020 che si svolgeranno, appunto, a Tokyo.

La questione del disastro nucleare di Fukushima non è certamente risolto, e si spera che vengano fatte scelte ben ponderate e giuste sia nel suddetto loco e sia a livello generale al fine di utilizzare forme di energia più pulite e sicure, ma sul piano strettamente turistico si può affermare che per il Giappone la situazione è decisamente migliorata e con un grande potenziale.

Staremo a vedere 🙂

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