Cos’è il Turismo Sostenibile

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-L’altra faccia del Turismo:

L’Unione Europea ha descirtto il turismo sostenibile come “turismo che regge dal punto di vista economico e sociale senza depauperare l’ambiente e la cultura locale“, mettendo in risalto, quindi, come l’efficenza economica del turismo debba avere la stessa importanza della preservazione ambientale e culturale di qualsiasi area in cui si sviluppa il turismo.
Fin troppo spesso, specie in un passato non molto lontano, in nome dello sviluppo economico che il turismo può apportare, vi sono stati dei casi di veri e propri scempi dell’ambiente oltre che disagi e impatti negativi nei confronti delle popolazioni indigene presenti nel territorio interessato.
Con il grande sviluppo dei trasporti, con il maggiore tempo libero dei lavoratori dei paesi avanzati e una maggiore disponibilità di reddito, il turismo, compreso quello di massa, si è esteso anche in luoghi in cui vi sono condizioni sociali ed economiche arretrate, in cui l’impatto socio-culturale è stato ancora più devastante.
Che dire poi di intere zone costiere deturpate e paesaggi oscurati da strutture ingombranti e poco integrate nel contesto ambientale?Uno sviluppo sostenibile è un concetto che supera il mero discorso economico (che spesso viene esercitato in virtù di uno stato privato basatosi sulla messa a disposizione di beni pubblici), ma si tramuta in un concetto che và a legarsi ad altri valori quali l’etica, il rispetto e anche lo sviluppo intelligente del turismo che si tramuta quindi in uno sviluppo economico nel lungo periodo, in modo da distribuire ricchezza limitando gli impatti negativi.
Il turismo sostenibile è stato al centro di molte discussioni e ha raggiunto un’importanza rilevante nelle scelte in questo ambito.
Nel Libro Verde della Commissione Europea (1995), nel quale viene valutato e discusso il ruolo dell’Unione Europea in materia di turismo, viene dato ampio spazio anche a questo tema.
In particolare viene ribadito come nel futuro dell’attività turistica rientra la promozione “di uno sviluppo armonioso ed equilibrato delle attività economiche, di una crescita sostenibile, non inflazionistica e che rispetti l’ambiente.”
Interessante è poi la relazione dello sviluppo del turismo sostenibile, che può garantire un’attività continuativa nel tempo associando soddisfazione del turista e il mantenimento del patrimonio naturale e culturale, con altre attività il cui futuro potrà dipendere, anche se in modo forse meno evidente, dal concretizzarsi dello sviluppo sostenibile.
E’ facile intuire che su questo tema è di capitale importanza sensibilizzare il più possibile tutti i soggetti, in particolar modo anche gli operatori privati, al fine che adottino misure preventive e criteri di responsabilità.
Il punto è di considerare qualsiasi bene pubblico, quali aree naturali, patrimoni culturali e altro, come investimento da preservare e curare e non un bene gratuito ed immutabile.
Il tutto poi va anche a legarsi al discorso qualità:
La domanda turistica è andata crescendo anche nell’ambito della qualità dei servizi richiesti — discorso che può essere ampliato richiamando la diversificazione dei servizi — ed è quindi logico che un sito di interesse, per quanto nel breve periodo possa generare domanda, se nel tempo andrà incontro a deterioramenti e sfruttamenti incontrollati, nel lungo periodo inevitabilmente subirà una flessione della domanda in relazione ad un peggioramento della qualità del sito stesso.
Solo preservando l’ambiente e sviluppando il turismo in modo armonioso  si può ottenere uno sviluppo responsabile nel lungo periodo (tramutando la parola “utilizzo” in “conservazione” di un eco-sistema).

Alcune problematiche legate al turismo:
-Uso elevato di risorse naturali, che nella maggior parte dei casi non sono rinnovabili.
-Eccessivo consumo di acqua
-Eccessivo consumo di energia
-Sfruttamento del territorio in modo improprio
-Perdità della qualità delle acque sotterranee
-Inquinamento atmosferico
-Rumore
-Biodiversità spesso minacciata
-Ritorno economico alla comunità locale scarsa

E’ lecito affermare, infine, che il turismo sostenbile è alla base della sopravvivenza dell’attività turistica stessa e che è l’unico modo per preservare gli ambienti (naturali e non) permettendone la godibilità anche ai viaggiatori futuri senza che le imprese turistiche continuino a sfruttare e distruggere l’ambiente naturale da cui esse stesse dipendono.

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