Investimenti sostenibili e…ritorni d’investimento

con Nessun commento

E’ noto che per mutare un indirizzo gestionale, per adeguarsi a nuovi standard, per evolversi ed innovarsi sono necessari degli investimenti, ossia degli esborsi monetari atti a raggiungere determinati obiettivi (in genere un maggiore profitto futuro). Solitamente vengono effettuati delle analisi per valutare anche in quanto tempo vi sarà un ritorno dei suddetti investimenti e per capire se risultano essere vantaggiosi o meno.
Ciò, ovviamente, è valido anche per coloro che, gestendo ad esempio una struttura ricettiva, vogliano indirizzarsi verso uno sviluppo sostenibile. Per fare ciò, infatti, sono necessari dei cambiamenti sia strutturali che gestionali.

Per diverso tempo, e spesso ancora oggi, l’impressione è che ci sia diffidenza verso un cambiamento di questo tipo, spesso a causa di una stagnazione in “gestioni standard”. Probabilmente questo è da imputarsi, appunto, alla necessità di un innovazione per avere un cambiamento, cosa che spesso spaventa o comunque porta ad una certa diffidenza.
E’ bene tenere a mente che uno sviluppo sostenibile non è solo una questione etica e morale, ma è anche una questione economica.

Per rendere più chiara la cosa in questo articolo farò riferimento ad una pubblicazione dell’UNEP sulla necessità di uno sviluppo economico verde, la quale, in parte, è già stata presentata qualche tempo fà in un articolo.
In particolare focalizziamo l’attenzione sulle principali problematiche in ambito di consumi energetici nelle strutture ricettive.

Come già più volte sottolineato, negli Hotel ed altre strutture simili, una buona parte dei costi rigurdano l’alto consumo di energia elettrica il che significa che possono esserci notevoli possibilità di effettuare investimenti verso una maggiore efficienza energetica. L’evidenza dimostra che questo tipo di investimento produce notevoli ritorni di investimento e sopratutto in tempi rapidi.

La Rainforest Alliance (2010) ha presentato una stima dei costi e dei benefici derivanti da una gestione sostenibile di energia  su un campione di 14 imprese turistiche nell’America Latina (Belize, Costa Rica, Ecuador, Guatemala e Nicaragua) sulla base di indicatori GSTC. Secondo questa ricerca nel 64% delle aziende i consumi di Energia si sono ridotti in maniera rilevante, con una media di risparmio annuo di US $ 5.255 (fino ad un massimo di US $ 17.300).
L’ Investimento richiesto varia dall’1 per cento al 10 percento dei costi annuali di gestione. La Media degli investimenti è stata di US $ 12.278 (con un massimo di US $ 56.530). In media un completo ritorno degli investimenti si è verificato in 2,3 anni.

Discorso simile in termini di consumi di acqua e in merito ad una corretta gestione dei rifiuti (per ulteriori info vedi altri link in fondo all’articolo).

A titolo esplicativo riporto un rapporto (2009) del gruppo di hotel di lusso Six Senses, riguardante alcuni investimenti effettuati in ambito di risparmio energetico e i tempi impiegati per un ritorno di investimento.

L’ investimento per:

■ ■ Il sistema di monitoraggio dei consumi energetici è costato US $ 4.500,
consentendo un risparmio del 10 per cento di energia, oltre che la possibilità di  individuare punti per maggiori risparmi;
■ ■  il sistema di raffreddamento è  ammontato a
US $ 130.000, il che ha consentito di risparmiare US $ 45.000 all’anno, con un ritorno d’investimento in 2.8 anni;
■ ■ Il sistema di recupero del calore è costato 9.000 dollari, con un risparmio di
US $ 7.500 l’anno, corrispondente a 1,2 anni come tempo di ritorno d’investimento;
■ ■ Il nuovo sistema di lavanderia ad acqua calda è ammontato a US $ 27.000, il che ha portato ad un risparmio di US $ 17.000 all’anno (1,6 anni il tempo di ritorno d’investimento);
■ ■ La sostituzione del sistema di illuminazione standard con un nuovo sistema di  illuminazione efficiente è costato US $ 8.500, con un conseguente risparmio annuale di US $ 16.000. In questo caso si è verificato un ritorno d’investimento in soli sei mesi (non considerando la durata media di vita delle
nuove lampade che è maggiore di quelle standard);
■ ■ L’investimento in un serbatoio d’acqua è stato di US $ 36.000,
che ha portato ad un risparmio annuale di US $ 330,000 (meno di
un mese il tempo di “payback”);
■ ■ Investimento in refrigeratori ad assorbimento a biomassa con un costo di US $ 120.000 ha conseguentemente portato ad un  risparmio di US $ 43.000 all’anno, ossia un ritorno d’investimento in 2,8 anni.
■ ■ L’applicazione di cavi elettrici sotterranei in rame di media tensione (6,6 kV) ha avuto un costo di US $ 300.000. In questo caso il tempo necessario per un ritorno dell’investimento è di circa 10 anni , ma include altri benefici come meno radiazioni, minore fluttuazzione della potenza e un ridotto rischio di incendi.

Questo è solo un esempio, limitato alla questione del risparmio energetico, quindi non entrando nel merito del discorso totale della sostenibilità (ad esempio la questione degli impatti socio- culturali) ma ve ne sono davvero molti altri.
Ovviamente per ogni caso vi possono essere diverse soluzioni e diversi investimenti, ma è il concetto il punto cruciale.

Uno sviluppo  sostenibile conviene?
Sicuramente si, e non solo alle aziende!

-Sito UNEP
Articolo con linee guida verso uno sviluppo sostenibile.
-Altri link negli articoli correlati.

Condividi questo post con:
  • Facebook
  • Twitter
  • Wikio IT
  • LinkedIn
  • del.icio.us
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Google Buzz
  • Technorati
  • email
  • Add to favorites

Lascia una risposta