Uno sviluppo sostenibile di una struttura ricettiva e, ancor piu’ importante, di una intera zona di interesse turistico , insieme a politiche e regolamentazioni restrittive e ben delineate atte a regolare un espansione turistica e quindi una corretta distribuzione della ricchezza derivante dal turismo sostenendo al contempo la preservazione naturale ed anche culturale di un intero Paese, è un passo importantissimo per il settore turistico (discorso che può e deve però estendersi anche agli altri settori). Ci sono molti casi studio e molti rapporti che indicano i benefici, per lo più spesso anche molto intuitivi, derivati da uno sviluppo di questo tipo , e quindi sostenibile e responsabile.
I vantaggi sono innumerevoli, sia in una visione micro, e quindi intesi come una diminuzione dei costi per le singole imprese ( ed in caso di investimenti iniziali vi sarà un susseguente ritorno di investimento) derivanti da politiche gestionali ad hoc e processi di uso riuso e riciclaggio e sia in una visione macro, a vantaggio dell’intero ecosistema e del miglioramento delle condizioni di vita dei luoghi interessati.
Escludendo per un instate la questione ambientale, che è comunque un punto cruciale, parliamo del perché un Hotel o altra struttura ricettiva dovrebbe investire in uno sviluppo sostenibile. Le ragioni sono molte. Ho già affrontato l’argomento in diversi articoli, come ad esempio:
Sostenibilità nelle imprese turistiche:Linee Guida e riflessioni,
L’importanza di una gestione sostenibile nella ricettività,
L’ importanza della diminuzione delle emissioni nel settore turismo.
Valutazione della sostenibilità della tua impresa turistica!
ma vorrei aggiungere anche altri dati.
Partiamo da una domanda.
Cosa fa accrescere il numero di occupanti delle camere di un albergo? Sicuramente un aumento della domanda di mercato. Come si fa ad accrescere questa domanda? Bè questa questione non ha una singola risposta, molto dipende dalla posizione, dal target a cui una struttura rcettiva si rivolge, dai servizi offerti e molte altre variabili. Tutto questo si traduce spesso in “azioni” di marketing e quindi dalla creazione di pacchetti turistici alle offerte speciali, da una diversificazione dei servizi offerti alla presenza sulle diverse piattaforme di vendita on-line (ad esempio le OTA – Online Travel Agencies), dalle campagne promozionali alla collaborazioe con altri stakeholders insieme ad altre innumerevoli analisi e strategie.
Spesso però ci si dimentica di “ascoltare” il mercato. Tra le varie strategie atte ad incrementare il numero di clienti bisognerebbe prima di tutto capire cosa il mercato vuole, cose ci chiede, in poche parole che trend ha il mercato. Se è vero che spesso “trend” sostenibilità non sempre vanno d’accordo, nel turismo sembrerebbe proprio di si. Rimanere indietro su queste tematiche può portare ad una errata visione strategica ed a una perdita proprio in termini economici, non soltanot per quanto riguarda la diminuzione dei costi come citato poc’anzi, ma proprio per una perdita di una fetta di potenziale domanda.
Ci sono molti studi che sottolineano come la domanda di turismo sostenibile stia aumentando e non sempre, anzi quasi mai, è il cliente che chiede ad esempio ad un Hotel di offrire opzioni sostenibili, ma si aspetta che l’albergo lo abbia già fatto. In caso negativo probabilmente si rivolgerà ad un’ altra struttura!
Di seguito alcuni dati che esemplificano il concetto,
- Uno studio del 2015 effettuato da Expedia, ha rivelato che almeno un terzo dei clienti (29%) scelgono una struttura piuttosto che un’altra in base alle loro politiche ambientali. Da notare che questa percentuale è aumentata in breve tempo: Dal 19% registrato nel 2011 al 29% registrato nell’anno scorso. Dato che sicuramente è destinato ad aumentare nel corso dei prossimi anni.
- Lo studio ha anche chiarificato che i clienti percepiscono la questione sostenibilità di responsabilità delle strutture e delle agenzie di viaggio. Inoltre, un turista su quattro (ossia il 40%) crede che la sua vacanza debba avere effetti positivi sul luogo visitato, sia intermini sociali che ambientali.
- Secondo il WTTC (World Travel and Tourism Council) molte aziende ed organizzazioni hanno migiorato la loro efficienza energetica di circa il 20%. Rimanere indietro non può che comportare penalizzazioni.
- Un altro studio del 2015, a cura della provincia dell’Ontario, Canada, ha dimostrato che il 61% degl intervistati sonomolto interessati a destinazioni e strutture ricettive nelle quali ci siano politiche sostenibili. Inoltre il 73% ha dichiarato che la questione sostenibilità è molto presente nelle loro scelte di viaggio.
- Un altro report del 2012 creato dal The Travel Foundation and Forum for the Future ha messo in evidenza come il 75% dei clienti vogliono una vacanza in chiave sostenibile e responsabile.
- Un successivo report di TripAdvisor (2012) ha riportato che il 71% dei turisti avrebbero effettuato un viaggio e una permanenza che rispetti il concetto di sostenibilità.
- Un ulterior studio condotto da Nielsen ha riportato che almeno la metà dei clienti globali (quindi a livello mondiale) sarebbe anche disposto a pagare di più per prodotti e strutture che si impegnano su piano della responsabilità sociale ed ambientale.
- Uno studio del 2011 condoto da CondeNast Traveler ha messo in luce che il 58% dei viaggiatori scelgono l’albergo in funzione del suo impegno nel supportare la comunità locale.
- Ancora un altro studio (condotto dal Kuoni) ha rivelato che almeno il 22% dei viaggiatori considera la sostenibiltà un fattore chiave rientrando nei primi tre fattori cruciali nell’atto di scegliere strutture e destinazioni.
- Uno studio , un po’ meno recente, del 2008 condotto da Deliotte Consulting ha riportato che il 90% dei viaggiatori business cercano soluzioni “green”.
Questi sono solo un piccola parte degli infiniti studi effettuati a questo proposito.
Risulta quindi chiaro che la domanda verso servizi e prodotti che offrono soluzioni sostenibili sta aumentando vertiginosamente.
Sostenibiltà è si un fatto etico, morale e di responsabilità sociale , ma ha anche un enrome potenzialità in termini economici, restare indietro su questi temi potrebbe rivelarsi un vero e prorio disastro organizzativo e strategico.
Trovi altre informazioni su questo tema negli articoli correlati qui sotto ;).
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